Le mura cittadine

Le prime mura romane di Parma furono realizzate nel IV secolo, ma già alla fine del XII secolo l’espansione cittadina anche oltre il torrente Parma rese indispensabile l’ampliamento delle antiche fortificazioni. In epoca medievale, intorno ai primi anni del XIII secolo, venne realizzata una nuova cinta muraria in Oltretorrente, poi estesa fino al XIV secolo. Le mura si mantennero pressoché immutate fino a quando, verso la fine del XVI secolo, la costruzione della fortificazione della Cittadella ne obbligò un ulteriore adattamento. Ad inizio Novecento il sindaco Giovanni Mariotti decise l’abbattimento dell’intera cinta muraria, conservandone tracce sul lato nord del Parco Ducale, sul retro di un moderno condominio di viale Toschi e davanti al DUC. Sorte non dissimile fu quella a cui vennero destinate tre delle cinque Porte cittadine: Porta San Barnaba a barriera Garibaldi, Porta San Michele a barriera Repubblica e Porta Nuova a barriera Farini. Dell’antica Porta Santa Croce si mantenne solo l’edificio adiacente, costruito verso la metà del ‘500 dai Farnese.

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