Per capire oggi San Leonardo, si deve ripercorrerne la storia. Popoloso e quartiere commerciale a nord del centro, è ora delimitato dal torrente Parma ad ovest, dalla Tangenziale nord a nord, da via Benedetta e via Mantova ad est e dalla linea ferroviaria Milano-Bologna a sud. Il nome del quartiere deriva dalla chiesa omonima, mentre il suo stemma, la croce della città e un leone dorato, da San Leonardo di Noblac.
A cavallo del ‘900 fu identificato dagli urbanisti del tempo, come zona industriale della città. Ma divenne presto anche densa zona residenziale-popolare.
Date le sue caratteristiche il quartiere è rapidamente il principale luogo di espansione per l’industrializzazione a Parma: dal foro boario ai panifici, dal macello pubblico ai magazzini comunali, dalla stazione alle numerose officine di Via Trento e Via Palermo, dallo zuccherificio dell’Eridania, alle Vetrerie Bormioli.
Nell’800, Via Trento (all’epoca Via Roma) presentava un paesaggio rurale: vi si contavano addirittura due sole case.
Al contrario via San Leonardo aveva già, nei primi anni del ‘900, edifici e case padronali o botteghe.
Un luogo simbolo del quartiere è la chiesa di San Leonardo, edificata fra il 1928 ed il 1931, dall’architetto Camillo Uccelli, che si ispirò a motivi gotici e bizantini.
Altro elemento storicamente importante è la Madonnina, originariamente posta in angolo tra Via Venezia e Via San Leonardo, oggi riposizionata, in Via Trento, all’angolo con Via Ortles.
Tra i primi anni del Novecento fino a poco prima della Seconda Guerra Mondiale, San Leonardo cresce favorito prima dall’arrivo del tram, poi dall’avvento del trasporto pubblico su gomma e poi anche dalla costruzione delle nuove case popolari – Case Gasparri – costruito in economia per sopperire all’aumento demografico e alla necessità urbanistica dell’epoca.
Dopo le distruzioni della guerra, che non risparmiarono questo quartiere, dagli anni Cinquanta San Leonardo torna a crescere.
Oggi è caratterizzato da un’alta densità abitativa e varietà di negozi, si sviluppa attorno a via Trento e via San Leonardo, È un quartiere dalla forte connotazione sociale, multietnica ed urbana, è da anni oggetto di ampi interventi di riqualificazione, già realizzati o in fase di realizzazione: la stazione, il comparto Pasubio, il centro commerciale Euro Torri e l’ex area industriale della vetreria Bormioli Rocco.
Molti interventi sono rimasti purtroppo incompiuti, soprattutto tra via Palermo, via San Leonardo e via Trento.
La vicinanza al centro e tante aree verdi rendono il San Leonardo un quartiere in continua evoluzione e con grandi potenzialità. E i suoi abitanti lo sanno.
[Serena Sasso, Rivista Il mese n. 240, Edicta, dicembre 2022]