San Leonardo negli anni Duemila

Dall’inizio degli anni Duemila San Leonardo, come molte altre realtà italiane, è soggetto al fenomeno della deindustrializzazione e il comparto produttivo che ha avuto qui il proprio bacino d’espansione è oggi quasi del tutto scomparso lasciando campo a pochi e degradati spazi pubblici.

La storia del quartiere San Leonardo è legata alla nascita e allo sviluppo delle attività industriali cittadine; una storia che inizia con la realizzazione della stazione ferroviaria (1860) e che raggiunge il suo punto più alto negli anni Sessanta del Novecento.

Il comparto industriale che ha avuto in San Leonardo il suo bacino di espansione, a causa della deindustrializzazione, è oggi quasi del tutto scomparso.

I connotati identitari del quartiere sono stati cambiati dalla trasformazione, generazionale ed etnica, dei suoi abitanti e la prossima riqualificazione di alcune sue aree (tra cui l’ex area Bormioli) ne promette un nuovo rivolgimento fisico-sociale.

“Un’esigenza di rigenerazione di una parte di città che vive ancora oggi il paradosso di una condizione spaziale e psicologica di interruzione tra centro e la periferia”.

[Cfr. Dario Costi_ Giorgia Carpi_ Andrea Fanfoni_ Emanuele Ortolan in Territorio e città]

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