1906 – Mappa della città di Parma

Nel quartiere appaiono i primi insediamenti residenziali.
Grazie al parziale abbattimento delle mura nel tratto da Porta S. Barnaba a Porta San Michele, la città comincia ad incontrare nuove opportunità di espansione. Nella zona del Canal Naviglio (zona Mulini Bassi) si rilevano insediamenti residenziali. Viene aperto viale Mentana, spartiacque stradale tra zona Nord delle nuove industrie e i quartieri popolari posti a sud della stessa via.

La realizzazione della struttura ferroviaria (ultimata nel 1859) non poteva che determinare un crescente interesse per l’area settentrionale della città, che divenne un vero e proprio fulcro di nuove attività industriali, che potevano vantare una maggior facilità di trasporto e quindi una maggiore economicità.
L’abbattimento del bastione tra San Barnaba e San Michele libera una vasta area, la quale si presenta come ideale localizzazione di nuovi insediamenti pubblici e privati, tra cui spicca la costruzione di nuovi edifici industriali. Solo alcuni esempi sono La Barilla (1877), l’Eridania (1899), il Consorzio Agrario (1893), la fabbrica del ghiaccio (1900), il Mulino Scalini (1902), il Gasometro (1893) e il Macello (1901- 1903), che costituiscono il primo vero insediamento organizzato per dare alla collettività servizi nuovi o ristrutturati. A queste prime costruzioni vanno aggiunte la fabbrica di maioliche e vetri Bormioli e la fabbrica di profumi Borsari.

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